Hai mai sentito parlare di battaglia dell’attenzione?
Nel mondo social e del web nel senso più generico, l’overload comunicativo è il problema principale di chi cerca di emergere tra la molteplicità di contenuti che ogni giorno invadono la rete.
È qui che si parla di sfida dell’attenzione. Abbiamo sempre sentito parlare di strategie comunicative perfette che permettano di creare contenuti che siano pensati ed in linea con il proprio target. Ad oggi, però, forse questo non basta. È necessario che tali contenuti riescano a catturare l’attenzione dell’utente e a far recepire il messaggio senza che il potenziale consumatore si distragga e perda il focus dell’attenzione.
Accattivante è la parola da ricordare sempre per cercare di ovviare a questo problema. Il contenuto accattivante, l’immagine accattivante, il copy accattivante. Ormai ne sentiamo parlare di continuo, ma sicuramente non è l’unica variabile da considerare.
Negli ultimi anni si è parlato tanto anche di emozionalità di un contenuto, quell’elemento che “tocca” i sentimenti del lettore e lo spinge a proseguire la lettura o la visualizzazione della tua proposta sul web. Può sembrare una cosa semplice da attuare ma in realtà non lo è.
Per raggiungere l’obiettivo di catturare l’attenzione c’è un grosso lavoro di base, principalmente quello che porterà a conoscere il proprio target di riferimento. Senza conoscere bisogni, desideri, emozioni del consumatore ideale non possiamo sperare di creare un contenuto che funzioni.
Ultima cosa, ma assolutamente non meno importante: l’utilizzo delle giuste parole.
Una parola non si equivale ad un’altra simile e può avere un’efficacia diversa se utilizzata all’interno di una frase piuttosto che un’altra.
Hai mai trovato il sinonimo di una parola che fosse molto più efficace, centrato ed esplicativo di quella a cui stavi pensando? Ecco, il segreto sta qui: l’attenzione ad ogni minimo dettaglio per fare in modo che il tuo contenuto sia perfettamente in linea con la tua audience e riesca a convincere l’utente a non “scrollare” oltre.
È quindi tutta una questione di piccole cose e attimi. Veicolare il messaggio giusto al momento giusto. Basarsi sul contextual marketing, ovvero studiare il contesto comunicativo in cui ci vogliamo esprimere in quel preciso istante, è una pratica che può rendere i tuoi contenuti veramente efficaci.
Piccolo recap: cogli l’attimo, ma pensa bene ad ogni minimo particolare quando crei i tuoi contenuti per il web!